STORIA DELL’OSTEOPATIA
L'Osteopatia è una medicina non convenzionale riconosciuta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e definita nel 2007 come una medicina basata sul contatto primario manuale nella fase di diagnosi e trattamento. La disciplina fu fondata in America nel 1874 da Andrew Taylor Still, medico di una piccola città di frontiera, a Kirksville, Missouri. L'Osteopatia si basa sul considerare l'essere umano da un punto di vista olistico, quindi come unità di corpo, mente e spirito. Concetto cardine della medicina osteopatica è l’individuazione della causa sottostante alla comparsa del sintomo, sovente distante dalla localizzazione di quest’ultimo. Attraverso la sua valutazione (analisi della postura e palpazione) è possibile individuare gli eventuali disturbi su cui intervenire. Grazie a tecniche manuali l’osteopata è in grado di correggere i disequilibri e ripristinare le condizioni fisiologiche del movimento e quindi della salute. Oltre ad essere un valido contributo e supporto nella cura di molte patologie, l'osteopatia si dimostra efficace anche nelle prevenzione e nel mantenimento dello stato di salute. Questa disciplina, oltre a prevenire alcune malattie, potenzia l’effetto curativo delle terapie tradizionali e permette di mantenere il benessere.